Accesso ai dati dei beneficiari delle polizze, via libera dal Garante Privacy
Con provvedimento interpretativo del 26 ottobre 2023, diffuso attraverso la propria newsletter istituzionale del 27 novembre, il Garante Privacy ha fornito indicazioni utili a fare chiarezza sul diritto di accesso ai dati dei beneficiari di polizze stipulate da un soggetto defunto.
Dopo aver ricostruito il quadro normativo, nonché le posizioni assunte dalla giurisprudenza e gli orientamenti dell’EDPB, il Garante è pervenuto alla conclusione di ritenere fondato il diritto degli aventi causa del defunto ad accedere ai dati dei beneficiari di eventuali polizze che egli abbia stipulato, subordinando tale accesso a un “controllo in negativo”, volto a verificare la sussistenza di due condizioni:
“1) che il soggetto che esercita il diritto di accesso ai dati del defunto sia portatore di una posizione di diritto soggettivo sostanziale in ambito successorio, corrispondente alla qualità di chiamato all’eredità o di erede;
2) che l’interesse perseguito sia concreto e attuale, cioè realmente esistente al momento dell’accesso ai dati, strumentale o prodromico alla difesa di un proprio diritto successorio in sede giudiziaria”.
Le compagnie di assicurazione, nella loro qualità di titolari del trattamento, vengono sollecitate dal Garante ad uniformare la modulistica, e in particolar modo l’informativa, all’interpretazione fornita con il provvedimento in parola, mentre il soggetto che riceve i dati dell’interessato a seguito di accesso viene invitato a farne uso esclusivamente per le ragioni giustificanti l’accesso stesso, e cioè la tutela in sede giudiziaria dei propri diritti successori.
Il provvedimento del Garante del 26 ottobre costituirà uno dei temi oggetto del corso Optime dedicato agli adempimenti data protection in ambito assicurativo, il cui svolgimento è previsto on line il 6 febbraio prossimo.
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