L’abrogazione dell’abuso d’ufficio dinanzi alla Consulta
La Corte Costituzionale dovrà pronunciarsi sulla sua legittimità costituzionale della recente abrogazione del reato di abuso d’ufficio. Il Tribunale di Firenze, Sez. III, con l’ordinanza del 24 settembre 2024 ha infatti accolto l’istanza dell’avvocato della parte civile di un processo, sollevando la questione di legittimità costituzionale sull’intervenuta abrogatio criminis.
I giudici hanno ritenuto l’istanza in questione “non manifestamente infondata” e “rilevante”, sospendendo così il giudizio in corso nei confronti degli imputati ed i relativi termini di prescrizione fino alla definizione del giudizio incidentale di legittimità costituzionale.
Alla base questione di legittimità costituzionale vi sarebbe la violazione degli articoli 97, 11 e 117, co. 1 della Costituzione in relazione agli obblighi discendenti dagli artt. 7, comma 4, 19 e 65, co. 1, della Convenzione delle Nazioni Unite del 2003 contro la corruzione (la cd. “Convenzione di Merida”).
Il tema sarà affrontato, unitamente ad altre tematiche, in occasione del webinar di Paradigma “Forum Responsabilità degli enti (D. Lgs. n. 231/01)” in programma nelle giornate del 23 e 24 ottobre 2024, in modalità videoconferenza.
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