Modifiche al Codice antimafia:
impatti sugli appalti pubblici
Approvata in via definitiva il 27 settembre 2017, la riforma del Codice antimafia avrà rilevanti conseguenze su molteplici profili della vita pubblica e economica del Paese. Tra questi, l’affidamento di appalti pubblici, per effetto delle modifiche introdotte all’art. 83 del Codice antimafia.
In particolare, l’art. 25 della legge di riforma ha introdotto delle puntualizzazioni al comma 1 dell’art. 83 in relazione alla documentazione antimafia, con l’introduzione di un riferimento testuale all’obbligo di acquisire tale documentazione anche da parte dei concessionari di lavori o di servizi pubblici prima di stipulare, autorizzare o approvare contratti o subcontratti, ed è inoltre intervenuto sul comma 3 dello stesso articolo, relativo all’esonero dalla richiesta di documentazione antimafia, sopprimendo il riferimento alle erogazioni il cui valore complessivo non superi i 150.000 euro e mantenendolo per i provvedimenti, gli atti ed i contratti di valore complessivo non supera i 150.000 euro. Come opportunamente si rilevava nel Dossier del Servizio Studi della Camera dei deputati dello scorso luglio, il riferimento generico alla documentazione antimafia qui contenuto può dar luogo a dubbi interpretativi circa il fatto che riguardi la comunicazione ovvero l’informazione antimafia (dubbi destinati a permanere, vista ormai l’approvazione definitiva del testo in tale versione).
L’art. 27 ha poi modificato l’art. 85, c. 2 lettera b) del Codice antimafia, prevedendo che la documentazione antimafia per le società di capitali anche consortili vada estesa a ciascuno dei consorziati, indipendentemente dalla quota di partecipazione.
Possibili impatti sul settore degli appalti pubblici si avranno inoltre, verosimilmente, anche dall’applicazione di nuovi istituti previsti dalla riforma del Codice antimafia, anche se concepiti dal legislatore con ben più ampie potenzialità applicative.
Delle problematiche legate all’applicazione della normativa antimafia agli appalti pubblici si tratterà, unitamente ad altre rilevanti questioni applicative del nuovo Codice dei contratti pubblici, nel corso dell’evento formativo organizzato da Optime “La disciplina degli appalti pubblici” previsto a Milano il 17 e il 18 ottobre 2017 e a Roma il 15 e 16 novembre 2017 , nonché in un ulteriore specifico evento di imminente calendarizzazione.
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